Illustratrice torinese, Valeria cresce circondata da una famiglia di disegnatori; a 15 anni si iscrive al liceo artistico e successivamente si laurea all’Accademia di Belle Arti di Torino. Attualmente lavora come freelance fra Torino e Madrid. Adora le piante, la montagna, la pallavolo e viaggiare con uno zaino in spalla.
Illustrazione numero uno di una serie inventata per rappresentare Il momento cruciale di ogni giorno della settimana. Il lunedì mattina è il giorno in cui siamo in ritardo, in cui corriamo a fatica e dove ad accoglierci col buongiorno c’è la fermata della metro : ci risucchia, sgranocchia e riporta alla realtà settimanale.
È una illustrazione realizzata per un concorso sul suono della città di Londra. Le protagoniste sono le case da cui si sprigionano i suoni e i ritmi che, nell’intimità del nostro luogo di relax e riposo, facciamo nostri ogni giorno. Per scoprire i dettagli lo spettatore deve osservare dall’alto come ogni edificio si trasforma in apparecchio musicale. È un piccolo viaggio che ci evoca melodie del presente e del passato, avvolti da grandi cuffie che ci presentano una scena di festa condivisa, ma allo stesso tempo ci trasporta all’intimità e al piacere di riconciliarci con la musica.
È la rappresentazione del fenomeno drop out, ovvero l’abbandono in età adolescente dei ragazzi nei confronti dello sport agonistico. I giovani sono in silenzio, spesso pressati dal loro ambiente sportivo ( che tutto dovrebbe essere, meno che questo) e che guardano in un vuoto, incerti se continuare o
abbandonare.
Freelance, che lavorano solitamente soli ma che creano una squadra su cui poter contare. Ognuno proviene da qualche parte del mondo. Con il calcetto viene rappresentata la sfida a cui siamo sottoposti: un nuovo modo di concepire il lavoro ma che, se sappiamo gestire, diventa senza dubbio divertente .
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