DAVIDE PAGLIARDINI

BIO

Davide Pagliardini nasce a San Marino, piccola repubblica indipendente all’ interno del territorio italiano, nel 1989. Studia a Milano, dove frequenta la Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) nel corso di Graphic Design e Art Direction, dove accresce la passione per  tutto ciò che ruota intorno al mondo della comunicazione. Dopo aver fatto esperienza in agenzie di produzioni e studi creativi ed in seguito aver co-fondato Trinocle, lavora come freelance nel campo dell’ illustrazione e della grafica, con particolare passione per la tipografia ed il lettering e nel mondo del motion design, materia che insegna in alcune università. Lavora attualmente come socio in Uovo Lab, studio di produzioni creative a tutto tondo, con grande attenzione per l’ artigianalità degli elaborati.

Casa

Casa

CASA

C’era una volta, in un tempo non molto lontano, sulla cima di un monte ribelle, un paese di roccia che toccava le stelle.

Era un pianeta in ampolla racchiuso come prezioso esempio di un comune compenso.

All’interno si respirava nebbia senza sentirsi in gabbia e si parlava di un santo citato una volta in un vecchio  canto.

Un uomo forzuto, che lontano con me era venuto, aveva raccontato quella favola a tutti i commensali della sua tavola ma nessuno gli aveva creduto finché dal vivo non l’ebbe veduto e con amore non ci ebbe vissuto.

Non sempre è oro ciò che luccica ma per ognuno di noi c’è un luogo che ci stuzzica.

IO NE VERSO UN ALTRO

Ogni giorno un buon bevitore beve da un bicchiere di vetro al quale ogni giorno manca un dito in meno per arrivare all’orlo.

Ogni giorno si sente girare le cervella all’ultimo sorso ogni giorno un minuto più tardi.

Ogni giorno una bottiglia di liquidi da deglutire diviene sempre più vuota, ogni giorno si va più vicini al fondo.

Ogni giorno manca un po meno da ingoiare, ogni giorno si beve con più gusto.

Ogni giorno il corpo del bevitore resta sempre più pieno fino a quando non avrà più nulla da bere e finalmente inizierà a respirare.

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Io ne verso un altro

Io ne verso un altro

Look here and Smile

Look here and Smile

LOOK HERE AND SMILE

Un muro screpolato in un giorno di arsura si grattò il mento alquanto scontento.

La solitudine lo opprimeva in un antro sporco di una città fuligginosa, frettolosa di vite sfuggite tra vicoli ripidi ed insipidi.

Ogni giorno faceva da contorno al degrado demotivato di una zona piana e poco sana, fin quando un ragazzetto poco rassicurante si fermò a guardarlo un istante. Il muro si fece intimorito che il suo lamento potesse essere udito.

Quel folle malvagio malavitoso fece poi ritorno dopo qualche giorno con secchi pesanti trasportati con rabbia dai suoi bracci stanchi.

Lo sfregiò con pennelli di setole selvagge e rulli brulli, devastò il suo immacolato grigiume con colori focosi ferendolo con laceranti e gocciolanti malori.

Da quando il sole risorse il muro reidratato fu molto sorpreso d’essere ora tanto spesso osservato, ogni volta gli fu donato un sorriso da ogni passante viso, i muschi e gli insetti lo invasero e le erbe negli antri germogliarono.

Il muro fu felice all’insaputa di ciò che la gente dice.

Non seppe mai che impresso sulla sua faccia ci fosse “Look Here and Simile”.

Not just a boy

Not just a boy

NOT JUST A BOY

Una volta un bambino mi disse: “Ma perché hai tutte queste fisse?”

In quel momento capii che la crescita nella quale io vivo è uno stadio evolutivo, un viaggio passivo non nocivo. Il ruolo del gioco è qui ed ora più valido di allora, durante l’infanzia, è infatti quel che eternamente dalla vecchiaia ti distanzia.

Non dimenticare di essere folle neanche quando le gambe ti si faranno molle.

 

Category
Grafica, Tipografia
Tags
Art Direction, Freelenace, Lettering, Milano, Naba, Pgraphic Design, San Marino, Tipografia, Trinocle, Uovo Lab