Sono Michelangelo Nigra. Di Collegno (l’insegna “Torino” sta a pochi metri da casa mia). Grafico, illustratore, batterista, sto finendo i miei studi in Communication Design allo IAAD di Torino. Nutro particolare interesse per la tipografia e la scienza che si cela dietro di essa, alle sue teorie, la sua storia e alle leggi che la governano.
Una mattina di primavera mi sono svegliato e ho visto questa piccola creatura dormire su di me. Non l’avevo mai vista prima, però era lì, dormiva, accarezzata dal mio profondo respiro. Nonostante le evidenti differenze e gli innumerevoli istinti che mi attraversavano, il solo vederla cullarsi abbatteva in me ogni resistenza. Tutto taceva. Non ci conoscevamo, eppure stavamo bene insieme, immersi nella tranquillità più assoluta. Tutto è nato così, in poco tempo: perché forse non è questa l’amicizia, farsi condurre dall’altro anche ad occhi chiusi?
Il nostro modo di vivere, lavorare e comunicare è cambiato radicalmente negli ultimi dieci anni. I cambiamenti demografici, economici e sociali sono i risultati. “Connessione” vuole esplorare le possibilità e i pericoli del nostro stile di vita moderno.
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Forme tonde che creano la vita.
Ah! Dannazione… Anche sta volta! Mannaggia. Lo sapevo che a fare le cose di fretta viene tutto uno schifo. No ho sbagliato tutto… tutto ma proprio tutto. Guarda che robaccia non si può vedere, ma dimmi te. Sto gatto? Che vada altrove. Cosa vuole da me? Guarda che le coccole non te le do eh.
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