Alessia Gallarini
Alessia ha frequentato il corso di Graphic Design alla NABA di Milano ed è qui che ha scoperto l’esistenza di fogliagaia. Fogliagaia danza nel silenzio, fogliagaia è foglia e gaia, fogliagaia sa comunicare attraverso linee, forme, ombre, luci e colori. Ama l’illustrazione, perchè attraverso di lei può rappresentare un mondo apparentemente invisile e, quindi, che può essere reso visibile. E’ attratta da tutto ciò che è ordinato e coerente, dagli oggetti minuscoli, dalle foto lontane dalla realtà e dalle foglie.
FOGLIAGAIA
Confine
CONFINE
Il paesaggio lontano, delineato da colline d’erba morbide. L’odore del vento che spostandosi, con attenzione, non mi sfiora. Un centro, lontano, che tra le foglie secche sembra essere umido e profumato, come la terra fredda. Un confine divide, un confine che è diviso. Un confine freddo, alto, lontano, opprimente e spigoloso corre rimanendo fermo. In lontananza il calore, un tondo, che timidamente e senza pretese si sposta lentamente muovendosi al confine, senza oltrepassarlo mai.
DISTINTA INCONSISTENZA
In uno spazio aperto, la nebbia riempiva il freddo, denso di vapori distinti che si amalgamavano. La parziale inconsistenza ci permetteva di proseguire come pezzi ben distinti che di colpo si trasformarono in nulla. Dovevamo proseguire, avevamo un obiettivo ben preciso: lo spostamento. Una linea liscia da seguire che, però, lasciava intravvedere degli spigoli che di rimbalzo riuscivano a nascondersi.
distinta inconsistenza
tornare
TORNARE
É il movimento minimo e perpetuo dello stare. Un punto di partenza che, come fosse l’arrivo, crede di poter non pensare in là, restando qua. Uno spostamento continuo che ti permette d’andare lí, dove si rimane senza poter andare. É il viaggio che, essendo inconsistente, non si lascia riconoscere. Nascondendosi, così, come uno sguardo perso inconsapevolmente tra il continuo andare e tornare.
gallarini.alessia[AT]gmail.com
