Classe 1983, Andrea Casciu è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Vive e lavora a Bologna.
Attraverso l’indagine delle piccole mutazioni che il tempo opera sul corpo, Andrea Casciu approfondisce un’analisi introspettiva mediata dal disegno, studiando il rapporto dell’Uomo con la propria immagine. Manovrando abilmente nello spazio di azione dell’autoritratto, l’artista scatena un duplice innesco empatico. Nei suoi lavori trapela il desiderio di immedesimarsi, di entrare, ma sempre in punta di piedi, nel nucleo più intimo della gente. Allo stesso tempo, ogni persona può percepirsi nei volti iconici che dipinge, in un gioco di dissolvenze che sfida l’anestesia generale del mondo in cui viviamo. Le variazioni del volto di Andrea, che appaiono nelle strade, ci spingono a considerare i suoi murales come fossero specchi, a confrontarci con il nostro stesso riflesso, ma anche con quello di un ego planetario, condiviso e allargato. Una sovversione della quotidianità affrontata in modo ironico, sulla sottile linea di confine che separa singolo e moltitudine.
Testo di Antonella Perazza
Spesso nei miei lavori prendo ispirazione dalla mitologia greca, essendo Belluno una città ai piedi delle dolomiti ho voluto rendere omaggio a questa catena montuosa raffigurando Atlante che sorregge la terra e si inchina alla sua maestosità. Murale realizzato a Belluno.
Secondo la religione Vedica, l’uomo cosmico è un essere immenso, che copre lo spazio e il tempo e sacrifica una parte di se, per dare origine all’umanità, all’universo.
Murale realizzato a Bologna, fa parte di una serie di lavori dedicati ad Ulisse Aldrovandi, un naturalista Bolognese del 1500.
andreacasciu[at]yahoo.it