KELP
Kelp, alias Giacomo Moggioli, nasce a Milano e fin dai suoi primi anni è un grande amante degli animali. Dalla grigia periferia milanese, seduto sul suo divano in salotto, si immergeva nei mari tropicali ammirando una moltitudine di pesci colorati, si avventurava nell’amazzonia selvaggia alla ricerca dello sfuggente giaguaro, scalava le vette più alte per avere la sensazione di volare con le aquile… poi però i programmi finivano ed era sempre ora di spegnere il televisore, quindi il piccolo ] kelp dovette inventarsi qualcos’altro per tornare a sognare la natura…carta e matite colorate! Fù così che inizio’ a disegnare animali, piante e anche spaventosi mostri. Oggi è un biologo e un illustratore freelance. Dal 2014 fà parte del collettivo “Effetto Placebo” ed insieme hanno pubblicato 12 numeri di una fanzine, “Il Collirio”, nei quali sono comparsi i suoi lavori. Ha esposto le sue opere in vari locali milanesi tra cui Skipintro e Il Cubo, nel 2015 ha preso parte alla mostra collettiva “Bilita mpash” e nel 2016 ha partecipato al “Festival Gomma”.
FACCIA DA PRIMATE
FACCIA DA PRIMATE
Vi siete mai avvicinati ad una scimmia? sono simpatiche, vero? NO, sono fastidiose peggio delle zanzare. Un po’ come quei parenti lontani che vedi solo il giorno di natale, che ti pizzicano le guance dicendoti “oh Marco, come sei cresciuto!”… ma io mi chiamo Giacomo -_-“ I primati, tra tutti gli animali sono quelli più vicini a noi, abbiamo antenati comuni relativamente vicini nel tempo. Ci sono primati notturni come i lori, lemuri saltellanti e anche gibboni, scimpanzé, oranghi e gorilla. In questa faccia ho cercato di mettere un po’ tutti, o almeno, uno per tipo, preferendo quelli più strani. Provate a cercare tutti gli sguardi, i versi e anche i calci che si scambiano questi buffi e fastidiosi primati tra loro 🙂
UOMO CON TESTA-NIDO
Questo lavoro è stato pubblicato in copertina sul numero 6 della fanzine “Il Collirio”. Il tema di quel mese era “pelle” e io proprio non sapevo cosa fare, tutte le idee che mi venivano mi sembravano noiose e banali. Perciò ad un certo punto, preso dallo sconforto, mi sono detto: “ok! disegnerò un uomo e al diavolo la sua pelle!”, il risultato è questo, un uomo fatto di bastoncini, quasi a dire cosa fa di un uomo, un uomo? La sua pelle, la sua carne, le sue idee oppure il passerotto all’interno del nido?
Uomo con testa-nido
Sushi-no kami
SUSHI-NO KAMI
Letteralmente: “spirito del sushi”. Dopo un viaggio in Giappone, prendendo spunto dallo shintoismo, ho deciso di iniziare una serie di disegni raffiguranti kami, spiriti che personificano sia elementi naturali che artefatti dell’uomo. Mi sono dato delle linee guida per i miei kami: devono avere degli occhi vuoti e deve essere presente in ogni disegno almeno un richiamo alla cultura giapponese. Lo spirito del sushi è simpatico e giocoso, passa le sue giornate a contare quanti chicchi di riso compongono il suo corpo. Purtroppo, non ci è mai riuscito. Infatti dopo il migliaio di chicchi, inizia a sentire un certo languorino perciò si abbuffa di salmone, tonno, pesce spada e gamberi finché il suo stomaco non è pieno, e a quel punto si addormenta soddisfatto.
CINCIALLEGRA
Qualche mese fa sono andato nel negozio dove compro sempre il materiale per disegnare, acquistai dei pennarelli sfusi perché mi piacevano quei colori, da allora ho iniziato a fare degli schizzi sul mio taccuino usando quei pennarelli e ho scoperto che un giallo ocra e un verde tendente al blu non sono male insieme. unendo l’accostamento di questi colori, un’illustrazione scientifica in stile vittoriano e una scomposizione geometrica del povero volatile; il risultato è stato questo!
Cinciallegra
giacomo.moggioli[AT]gmail.com
